GUERRA CIVILE AMERICANA
La Guerra Civile Americana (1861-1865) fu un conflitto armato combattuto negli Stati Uniti tra gli Stati del Nord (l'Unione) e quelli del Sud (la Confederazione).
CAUSE PRINCIPALI
- Schiavismo: Il Sud voleva mantenere la schiavitù per sostenere l'economia agricola, mentre il Nord era contrario.
- Economia e commercio: Il Nord era industrializzato e favorevole a tasse sulle importazioni, mentre il Sud, agricolo, preferiva il libero commercio.
- Diritti degli Stati: Il Sud rivendicava il diritto di decidere le proprie leggi, inclusa la schiavitù, contro l’autorità federale.
- Elezione di Abraham Lincoln (1860): Lincoln, contrario all’espansione della schiavitù, fu visto dal Sud come una minaccia.
FAZIONI IN CONFLITTO
- Unione (Nord): 23 stati, guidati da Abraham Lincoln. Volevano preservare l'unità degli Stati Uniti e abolire la schiavitù.
- Confederazione (Sud): 11 stati secessionisti, guidati da Jefferson Davis. Difendevano la schiavitù e l’autonomia statale.
EVENTI PRINCIPALI
- 1861 - Battaglia di Fort Sumter: Inizio ufficiale della guerra.
- 1863 - Proclama di Emancipazione: Lincoln libera gli schiavi negli stati ribelli.
- 1863 - Battaglia di Gettysburg: Svolta decisiva, vittoria del Nord.
- 1865 - Resa della Confederazione: Il generale Robert E. Lee si arrende a Ulysses S. Grant.
CONSEGUENZE
- Abolizione della schiavitù: Con il 13º Emendamento (1865).
- Ricostruzione del Sud: Periodo difficile di ricostruzione e integrazione.
- Unità nazionale: Gli Stati Uniti rimasero uniti sotto un governo federale più forte.
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