I MONGOLI
L'Impero Mongolo (1206-1368) è stato il più grande impero terrestre della storia, fondato da Gengis Khan (Temüjin). Si estendeva dall'Asia orientale fino all'Europa orientale e al Medio Oriente, coprendo un'area di oltre 33 milioni di chilometri quadrati.
Origini
- Gengis Khan (1206): Temüjin unificò le tribù mongole, adottò il titolo di Gengis Khan e iniziò una serie di conquiste.
- Le sue tattiche militari, l’organizzazione e la disciplina permisero ai Mongoli di sconfiggere imperi più grandi e avanzati.
Espansione
- Cina: I Mongoli conquistarono il regno dei Jin e il Xia occidentale.
- Asia centrale e Persia: Distrussero l'Impero Khwarezmiano e altre potenze regionali.
- Europa: Raggiunsero l’Ungheria e la Polonia, seminando il terrore nel continente.
- Medio Oriente: Sconfissero il Califfato Abbaside a Baghdad nel 1258.
Divisione dell'Impero
Dopo la morte di Gengis Khan nel 1227, l'impero fu suddiviso tra i suoi discendenti in quatro Khanati principali:
- Il Khaganato (Mongolia e Cina): Governato dai successori diretti di Gengis.
- Il Khaganato di Chagatai (Asia centrale).
- Il Khanato dell’Orda d’Oro (Russia e Europa orientale).
- Il Ilkhanato (Persia e Medio Oriente).
Pax Mongolica
Durante il XIII secolo, l'Impero Mongolo garantì un periodo di stabilità e sicurezza noto come Pax Mongolica:
- Favorì il commercio lungo la Via della Seta.
- Permise lo scambio culturale, scientifico e tecnologico tra Oriente e Occidente.
Declino
- Divisioni interne: Lotta per il potere tra i khanati.
- Resistenza locale: Rivolte nei territori conquistati.
- 1368: La Dinastia Ming scacciò i Mongoli dalla Cina, segnando la fine della dinastia Yuan.
Eredità
L’Impero Mongolo trasformò il panorama politico, economico e culturale del mondo:
- Diffusione della tecnologia e delle conoscenze tra Oriente e Occidente.
- Devastazioni, ma anche opportunità per rinascite locali.
Nessun commento:
Posta un commento