Translate

              GUERRA INAN-IRAQ


La Guerra Iran-Iraq (1980-1988) è stato un conflitto armato che ha coinvolto l'Iran e l'Iraq, due nazioni del Medio Oriente, per una serie di motivi politici, territoriali e ideologici. Ecco un riassunto delle principali cause, fasi e conseguenze della guerra:

Cause principali:

  1. Rivalità territoriale: Una delle cause principali del conflitto fu la disputa sul controllo della Shatt al-Arab, un'importante via fluviale che segna il confine tra i due paesi. L'Iraq cercava di ottenere un maggiore controllo su questa area strategica.

  2. Differenze ideologiche e politiche: Dopo la Rivoluzione iraniana del 1979, l'Iran divenne una repubblica islamica sotto la guida di Ayatollah Khomeini, con un governo sciita estremista. L'Iraq, invece, era guidato da Saddam Hussein, un leader sunnita, che temeva che l'esempio iraniano potesse alimentare un movimento rivoluzionario simile anche in Iraq, dove la maggioranza della popolazione era sunnita ma esisteva una significativa minoranza sciita. Saddam temeva inoltre l'espansione dell'influenza iraniana nella regione.

  3. Timori regionali: L'Iraq, che aveva un forte esercito, cercava di sfruttare la fase di instabilità interna dell'Iran (dopo la rivoluzione) per guadagnare terreno e ottenere un ruolo di leadership nella regione del Golfo.

Fasi della guerra:

  1. Inizio del conflitto: La guerra cominciò il 22 settembre 1980, quando l'Iraq invase l'Iran, cercando di conquistare territori lungo il fiume Shatt al-Arab e di sfruttare il caos post-rivoluzionario iraniano. Saddam Hussein sperava in una rapida vittoria, ma l'Iran riuscì a respingere l'offensiva iniziale.

  2. Guerra di trincea: Dopo i primi successi e fallimenti, la guerra si trasformò in una lunga guerra di trincea, con entrambi i paesi coinvolti in battaglie logoranti e continue, in particolare nelle regioni meridionali dell'Iraq e nell'area del confine. Le forze irachene usarono armi chimiche contro i soldati iraniani e contro la popolazione civile, mentre l'Iran rispose con attacchi contro le città irachene.

  3. Interventi esterni: Sebbene il conflitto fosse principalmente bilaterale, le due superpotenze della Guerra Fredda, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, si schierarono indirettamente a favore dell'Iraq. Gli Stati Uniti temevano che la vittoria dell'Iran potesse portare a un'espansione dell'influenza islamica radicale nel Medio Oriente. I sovietici, invece, cercavano di contrastare l'influenza americana e sostennero l'Iran con alcune forniture di armi.

  4. Stallo e fine della guerra: Dopo anni di guerra, che avevano causato enormi perdite e devastazioni, il conflitto entrò in un impasse. Nel 1988, sotto la pressione di una guerra insostenibile e del crescente isolamento internazionale, entrambi i paesi accettarono una cessazione delle ostilità. La Risoluzione 598 delle Nazioni Unite portò a un cessate il fuoco, ma senza una risoluzione definitiva sui temi territoriali.

Conseguenze:

  1. Gravi perdite: La guerra fu terribile in termini di perdite umane e materiali. Si stima che più di 1 milione di persone tra soldati e civili morirono durante il conflitto, con decine di migliaia di feriti.

  2. Devastazione economica: Entrambi i paesi subirono enormi danni economici, distruggendo infrastrutture, industrie e agricoltura. L'Iran, con la sua economia già debilitata dalla rivoluzione, ne uscì particolarmente danneggiato.

  3. Equilibrio regionale: La guerra lasciò il Medio Oriente ancora più instabile, con l'Iran che consolidò il suo potere sotto il regime di Khomeini, ma il paese era indebolito. L'Iraq, pur essendo tecnicamente il "vincitore" della guerra, era duramente provato e indebolito, il che porterà Saddam Hussein a intraprendere azioni più aggressive, come l'invasione del Kuwait nel 1990.

  4. Uso di armi chimiche: L'uso delle armi chimiche da parte dell'Iraq durante il conflitto, in particolare contro i curdi nel nord dell'Iraq e i soldati iraniani, è stato uno degli aspetti più oscuri della guerra, attirando condanne internazionali.

In sintesi:

La Guerra Iran-Iraq fu un conflitto brutale e costoso che non portò a un chiaro vincitore. Sebbene l'Iraq inizialmente avesse obiettivi territoriali e politici, la guerra si trasformò in un conflitto di attrito che provocò enormi sofferenze per entrambe le nazioni. La fine della guerra lasciò entrambi i paesi indeboliti e instabili, contribuendo a future tensioni nella regione del Medio Oriente.

Nessun commento:

Posta un commento