LA STORIA IN UN CLICK

IL COLONIALISMO

Il colonialismo è un fenomeno storico-politico caratterizzato dalla conquista, occupazione e sfruttamento di territori e popoli da parte di nazioni più potenti.
Inizia nel XV secolo con l’espansione europea e prosegue fino al XX secolo, culminando con la decolonizzazione.

Colonialismo moderno (XV-XVIII secolo):
- Inizia con l’epoca delle scoperte geografiche (Portogallo e Spagna come pionieri).
- Principali obiettivi:
  - Controllo di risorse naturali (oro, argento, spezie, zucchero).
  - Espansione della religione cristiana.
- Colonie importanti:
  - America Latina (Spagna e Portogallo).
  - India, Africa e Sud-est asiatico (Portogallo e Olanda).
Colonialismo industriale (XIX secolo):
- L’espansione coloniale si intensifica con la rivoluzione industriale.
- Le potenze europee cercano materie prime e nuovi mercati per i loro prodotti.
- La Conferenza di Berlino (1884-85) sancisce la spartizione dell’Africa tra le nazioni europee.
- Principali colonizzatori: Gran Bretagna, Francia, Belgio, Germania, Italia.

Sfruttamento economico:
- Le colonie erano sfruttate per le risorse naturali (minerali, gomma, legname) e per la manodopera a basso costo.
- L’economia delle colonie era subordinata agli interessi delle potenze colonizzatrici.
Impatto culturale:
- Diffusione della lingua, della religione e della cultura dei colonizzatori.
- Distruzione o marginalizzazione delle culture indigene.
Strutture politiche:
- Le colonie erano governate direttamente (colonia di insediamento) o indirettamente (tramite élite locali controllate).
- Le potenze coloniali imponevano sistemi politici e leggi.

Per le colonie:
- Svantaggi:
  - Depauperamento delle risorse.
  - Sfruttamento delle popolazioni locali.
  - Disgregazione di culture e identità locali.
  - Divisioni territoriali arbitrarie che hanno causato conflitti post-coloniali.
- Vantaggi (in alcuni casi):
  - Introduzione di infrastrutture, tecnologia e sistemi di istruzione.
Per i colonizzatori:
- Accumulo di ricchezza e potere.
- Accesso a risorse e mercati strategici.
Movimenti di resistenza:
- Le popolazioni indigene si opposero in varie forme, dalle rivolte armate alla diplomazia.
- Cresce il nazionalismo nelle colonie, alimentando i movimenti di indipendenza.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la decolonizzazione si intensifica:
- Le potenze coloniali sono indebolite economicamente e politicamente.
- L’ONU promuove il diritto all’autodeterminazione.
- Molti paesi africani, asiatici e caraibici ottengono l’indipendenza tra gli anni ’40 e ’70.

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